Dopo alcuni mesi di attesa, il 25 maggio Google ha annunciato l’aggiornamento dell’algoritmo centrale del 2022.
Noti con la definizione inglese di Google Core Update, gli aggiornamenti dell’algoritmo consistono in modifiche che interessano il cuore del ranking di Google. Hanno un impatto sul posizionamento organico, sia in positivo che in negativo, di numerosi siti.
Non ha rilevanza, in questo caso, il business core di riferimento.
In alcuni momenti dell’anno, che dal punto di vista degli utenti è totalmente casuale, in casa Google si assiste a una modifica degli algoritmi che stanno alla base del motore di ricerca. L’obiettivo principale di queste revisioni è garantire sempre di più una migliore user experience, al fine di fornire a chi naviga in internet risultati pertinenti alla query di ricerca ma soprattutto di qualità.
Solitamente Danny Sullivan annuncia l’inizio degli Update con un tweet, ma questa volta la comunicazione è stata differente rispetto alle occasioni precedenti.
È stato reso noto un un post sul blog Search Central, in cui il Public liaison for Search offre anche qualche dettaglio ulteriore: a partire dalla sera (negli Stati Uniti) del 25 maggio, Google ha rilasciato il broad core update May 2022, che avrà bisogno di circa 1-2 settimane per la completa implementazione.
Google non ha reso note informazioni pratiche e dettagliate sugli interventi che saranno apportati, come nel caso del link spam update.
Un aspetto che non lascia sorpresi, per un fattore di sicurezza e opportunità.
In estrema sintesi, le indicazioni generali che Google offre a webmaster, SEO e digital marketer in merito ai core update sono:
Per le prossime settimane sarà necessario focalizzare l’attenzione sulle possibili variazioni di ranking delle pagine dei siti web.
Tra i siti più interessati, potrebbero esservi quelli già precedentemente colpiti dal November 2021 Core Update che in questi mesi hanno hanno conseguentemente apportato modifiche e ottimizzazioni per segnali di miglioramento delle classifiche di ricerca.
Coloro che hanno trascurato il proprio sito e i propri contenuti rischiano ora di essere superato da competitor. Google propone i portali con contenuti più rilevanti e pagine meglio rispondenti ai nuovi criteri qualitativi previsti.
Al momento è troppo presto per iniziare a valutare l’impatto di questo aggiornamento e in questi giorni è probabile che le classifiche possano fluttuare fino alla completa implementazione – quindi non dobbiamo allarmarci subito se notiamo dei cambiamenti, ma aspettare e poi eventualmente intervenire.
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