Google News Showcase: parte anche in Italia dal 31 Marzo
Nelle scorse settimane Google ha preso accordi con 14 gruppi editorialie 76 pubblicazioni nazionali e locali italiane per permettere anche in Italia il via del Google News Showcase. In pratica dal 31 marzo anche gli italiani potranno leggere le notizie dei loro giornali preferiti online, su mobile, accedendo a contenuti in precedenza riservati agli abbonati. Google pagherà le testate giornalistiche per “fornire specifiche schede dedicate, con contenuti arricchiti e notizie approfondite, in considerazione i diritti previsti dall’Articolo15 della Direttiva Europea sul Copyright in relazione agli usi specifici online delle pubblicazioni giornalistiche”. Gli accordi sottoscritti sono pluriennali e sono simili a quelli che hanno già visto coinvolti oltre 500 pubblicazioni partecipanti nel mondo (in decine di Paesi tra cui Australia, Germania, Brasile, Canada, Francia, Giappone, Regno Unito e Argentina).
Google ShowCase è visibile a chi usa Google News e su Google Discover e consentirà agli utenti di visualizzare ulteriori contenuti scelti dalle redazioni. L’utente visualizzerà un’anteprima dell’articolo tra i prodotti Google. Per leggere il contenuto nella sua interezza deve cliccare sulla notizia e da lì è reindirizzato sul sito del giornale.
Google News Showcase e le testate italiane
Molte le testate italiane ad abbracciare l’iniziativa di Google:
Sole 24Ore
Gruppo Monrif
Caltagirone Editore
il Fatto Quotidiano
Libero
Il Foglio
Il Giornale
Il Tempo
Ciaopeople
Edinet
Gruppo Corriere
Citynews
Varese web
Corriere della sera
Gazzetta dello Sport
Ecc…
Grazie a questi accordi si rinsaldano gli accordi tra Google ed editoria italiana e tra editoria italiana e lettori. Gli utenti infatti possono accedere ai pannelli di Google News Showcase che seguono sul proprio feed personalizzato e a tutti gli altri con i quali hanno meno familiarità, suggeriti nel feed “Per Te”.
Tra i vari accordi Google ha richiesto che inizialmente gli utenti possano accedere anche a contenuti riservati prima solo agli abbonati. In questo modo potranno conoscere meglio il lavoro della redazione che avrà così maggiori possibilità di sottoscrizione da parte di nuovi abbonati.
Attenzione alle notizie e ai contenuti
Google ha da sempre avuto un occhio di riguardo per le notizie e per i contenuti. Per questo motivo, in alcuni paesi, negli anni passati, ha dovuto affrontare qualche problema. È questo il caso della Francia, dove l’Antitrust Francese ha imposto al colosso di Mountain View di pagare gli editori per le notizie condivise. Lo stesso sta accadendo anche in Australia.
Ecco perché è nata l’intenzione di Google di pagare gli editori per pubblicazioni ad hoc. Un sistema che avrà molteplici vantaggi sia per i lettori, che per gli editori. I primi possono leggere gratuitamente contenuti prima a pagamento e rimanere costantemente aggiornati facendo riferimento a testate giornalisti serie ed affidabili. Gli editori, dal canto loro, vengono pagati con una quota fissa mensile (che non hanno specificato di quanto sia!) per mostrare gli articoli in Showcase. Di conseguenza le testate giornalistiche avranno la possibilità di far avvicinare un maggior numero di lettori/utenti al proprio sito, ricevere più traffico più click, maggiori conversioni e quindi anche più abbonamenti.