Un reindirizzamento 301 consiste in una modifica, lato server, utile a indicare che un URL che è cambiato in modo permanente.
Fondamentale per indicare ai motori di ricerca quando una pagina web è stata spostata in una nuova posizione.
Un’azione che all’apparenza può sembrare semplice ma che deve essere portata a termine con attenzione, grazie agli strumenti messi ai disposizione dai diversi CMS, i quali necessitano di essere utilizzati nel migliore dei modi.
Si potrebbe avere necessità di rimuovere e cambiare gli URL oppure spostare in bozza alcuni contenuti presenti online per molte ragioni. Uno dei casi più comuni, prendendo in esame un e-commerce, coinvolge da vicino gli articoli che potrebbero essere fuori produzione oppure non presenti in magazzino.
Ecco come i reindirizzamenti 301, sono utili all’utente a non visualizzare una pagina 404 oppure prodotto terminato ma consentendo di proseguire nella navigazione visualizzando un risultato affine a quanto cercato online.
Segue uno specchietto utile alla comprensione dei casi più frequenti di impostazione di reindirizzamenti 301:
Uno dei modi più efficaci per sfruttare i redirect 301 per potenziare le prestazioni SEO di un sito è quello di usarli per eliminare certi contenuti, unendo pagine con contenuti di scarsa qualità (thin content) per creare grandi pezzi che trattano un argomento in modo approfondito.
Una domanda frequente riguarda l’influenza che può avere l’impostazione di un reindirizzamento 301 in termini di ranking.
John Mueller Google ha risposto, nel corso degli anni, alla domanda se i reindirizzamenti 301 possono avere un’incidenza sul Page Rank di un un post, con il passaggio ad esempio da HTTP a HTTPS.
La rassicurazione per i webmaster avviene con questa affermazione:
“Le fluttuazioni possono avvenire con qualsiasi cambiamento di sito più grande. Non possiamo fare alcuna garanzia, ma i nostri sistemi di solito sono buoni con le mosse HTTP -> HTTPS.””…per i reindirizzamenti 301 o 30.2 da HTTP a HTTPS, nessun PageRank viene perso.”
Nel 2019, John Muller ha inoltre confermato che HTTPS è un fattore di ranking leggero quando si discute di come SSL influisce sulle classifiche di ricerca di un sito web. Il reindirizzamento di un sito web da HTTP a HTTPS è il modo più vicino a 301 reindirizzamenti sono collegati a fattori di ranking.
Nel 2020, invece sono state discusse le possibili implicazioni SEO di mettere insieme più reindirizzamenti 301. I reindirizzamenti possono avere un impatto negativo sulla velocità. Da notare anche: Google eseguirà la scansione solo fino a cinque in una catena di reindirizzamento.
E nel 2021, Google ha aggiornato la sua guida ai reindirizzamenti e alla Ricerca Google nella sua documentazione SEO avanzata. Ha confermato che di tutti i tipi di reindirizzamento, è più probabile che 301 reindirizzamenti vengano sottoposti a scansione corretta.
Nello specifico, Google ha osservato: “…un reindirizzamento lato server ha la più alta probabilità di essere interpretato correttamente da Google.”
HTTP temporaneo e i meta refresh hanno le minori possibilità di essere elaborati correttamente dai bot dei motori di ricerca.
Risulta quindi possibile affermare, in conclusione, che i redirect usati correttamente non hanno alcun impatto sulle classifiche di ricerca del tuo sito web.
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