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Impatto dei social commerce sul fatturato delle aziende italiane

12 Dic 2023

Lo scorso anno ha indubbiamente messo in evidenza la consacrazione del social commerce, sia come strumento di interazione tra l’online e l’offline, sia per la vendita nel web, sostenuta dal fenomeno del live social commerce.

I dati sono stati messi in evidenza dal report Social Trends 2022 di Hootsuite, che ha analizzato l’impatto che il mondo dei social network ha avuto (ed avrà) sul business, sugli investimenti e sui fatturati delle aziende italiane.

Analisi delle percentuali dello sviluppo del social commerce

Le statistiche dello scorso anno, che si riflettono nel 2023, mettono in evidenza che:

Secondo queste statistiche, aumenta il numero delle PMI che hanno investono sui canali social, tanto in termini di content quanto di advertising.

Nello specifico, il 37% delle aziende ha deciso di dedicare attenzione alle community ed ha stretto collaborazioni con creator ed influencer per favorire l’interazione con i clienti, fare brand awareness e stringere relazioni con pubblici in target.

Nello specifico, alcuni settori hanno investito sui social network più di altri; ad esempio, il 60% dei contenuti sul tema beauty negli ultimi 12 mesi ha avuto Instagram come canale di provenienza.

Di contro, il 22% ha sviluppato ulteriormente i programmi di advocacy dei dipendenti e di listening, per comprendere a pieno quanto accade sui social e come queste piattaforme possano contribuire alla propria crescita.

I social network più efficaci del 2023

Tra i social ritenuti più efficaci, il 2023 ha sancito il primato di Instagram, con il 37%, seguito da WhatsApp Business (27%) e solo al terzo posto Facebook. 

Ad affiancare WhatsApp Business, ci sono piattaforme ideali per la vendita online tra cui TikTok che, lo scorso anno, ha quasi triplicato il numero di aziende che hanno cominciato ad utilizzarlo (27%).

La classifica viene completata da YouTube (8%), LinkedIn (7%), Pinterest (5%), Twitter (3%) e WeChat (2%).

Nonostante il sempre maggior impiego come mezzo di promozione e di commercio, la percezione dell’efficacia dei social media in termini di ritorno sull’investimento rimane complicata per le aziende italiane.

Se durante il 2022 si erano dimostrati molto più facili da utilizzare per via dello squilibrio tra domanda e offerta, il 2023 ha riportato l’uso dei social media ai livelli di difficoltà riscontrati negli anni precedenti alla Pandemia.

Il motivo dello sviluppo del social commerce

Il motivo principale dello sviluppo del social commerce è da ricercare nell’aumento del numero delle piattaforme (43%) che, di conseguenza, ha portato ad una maggiore complessità di gestione degli affari su questi canali.

La maggioranza delle aziende italiane rimane ancora nell’ambito della sperimentazione per quel che riguarda la misurazione dei risultati conseguiti.

Nello specifico, il 51% ritiene difficoltosa la definizione dei risultati ottenuti con il social commerce perché non ha ancora trovato un metodo di misurazione adeguato a valutare l’impatto delle attività di social media marketing sulle proprie vendite.

Per il 24% delle PMI, l’attività sui social media ha uno scarso impatto sulle vendite; tuttavia, consci della grande opportunità offerta da questi canali, tali imprese sono alla ricerca di soluzioni adeguate ad integrare a pieno titolo i social nella propria strategia commerciale.

Un’altro 24%, invece, ha perfettamente identificato le attività sui social media che le permettono di incrementare le vendite, quindi si ritiene soddisfatto delle performance ottenute su queste piattaforme.

Le previsioni dello sviluppo

Il report Social Trends 2022 di Hootsuite si chiude, poi, con le previsioni di investimenti sui social media che verranno fatte dalle aziende italiane durante il 2024.

Il 55% delle attività prevede quest’anno di aumentare la propria spesa pubblicitaria rispetto al 2023.

In aumento è il numero delle aziende che decidono di mantenere l’investimento costante (il 31%, +5% dallo scorso anno), così come, purtroppo, la percentuale delle imprese che ridurranno l’investimento nel corso di quest’anno (6%, +2% rispetto al 2021).

In leggera diminuzione, invece, la quantità di aziende che prevede di non effettuare investimenti in attività social durante il 2023 (8% rispetto al 10% dello scorso anno).

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