Migrazione Sito e cali di traffico: alcune delle cause più comuni
Migrazione sito e calo di traffico sono due elementi quasi sempre correlati tra loro. La migrazione di un sito è un’operazione delicata che deve essere affrontata con criterio e delicatezza per non creare fastidi ad utenti e Google. Molto spesso, a seguito di una migrazione, si riscontrano fluttuazioni di traffico, redirect sbagliati, collegamenti interni interrotti, file robots.txt bloccati, ecc… Per evitare tutto questo e molto altro ancora è possibile eseguire un’analisi tecnica del sito per scoprirne eventuali problemi. Strumenti come ScreamingFrog possono, ad esempio, essere dei validi tools per individuare tutti i problemi specifici di una pagina. Oltre a questo, aiuta conoscere in anticipo le principali cause che possono portare ad un sostanziale calo di traffico in seguito alla migrazione sito.
Migrazione Sito e cali di traffico: le 7 cause più frequenti
Possiamo indicare almeno 7 diverse tipologie di cause che possono portare ad un calo di traffico un sito appena migrato:
Tag canonical modificate – problemi di programmazione, o indicazione di pagine sbagliate, sono tra i problemi più comuni con questi tag
Contenuti non indicizzabili – per verificare se esistono dei problemi legati all’indicizzazione di Google, è possibile usare lo strumento Tester per i file txt
Metadati persi – la migrazione sito potrebbe far scomparire colonne intere di dati relative ai title tag e meta description
Velocità pagina ridotta – è molto comune una perdita di velocità quando si migra un sito o si cambia server. Importante quindi verificare che il CDN funzioni correttamente e controllare sempre la PageSpeed Insights
Link interni errati – è importante verificare, dopo la migrazione, che tutti i link interni rimandino al nuovo indirizzo e non a quello vecchio. I link interni servono a mantenere gli utenti sul sito e permettono al motore di ricerca di passare da una pagina all’altra
Mancata accessibilità a contenuti – controllare sempre che tutte le pagine siano sempre accessibili utilizzando lo strumento del Rapporto sullo stato della Copertura.
Redirect interrotti – In questo caso è utile avere un buon piano di Redirect 301. Si evitano così problemi agli utenti, che rimarrebbero altrimenti disorientati, ma anche allo stesso motore di ricerca. Quindi è opportuno ricercare e verificare eventuali loop o catene di redirect
Analizzare, Migrare, risolvere e recuperare traffico
Affinché una migrazione sito∫ non comporti quindi una perdita di traffico successiva è importante:
analizzare tutti i contenuti e i dati prima della migrazione (per tenere traccia di tutte le modifiche prima e dopo la migrazione)
eseguire un backup del sito prima di migrarlo
effettuare una migrazione semplice e sicura
controllare contenuti e dati dopo la migrazione, così da poter risolvere tempestivamente eventuali problemi riscontrati